Le associazioni dell'autotrasporto e gli operatori economici uniti per il Porto di Genova

Tempo di lettura: 2 minuti
24/10/2011

 

Le associazioni di categoria e gli operatori economici del Porto di Genova, Assagenti, Spediporto, Anita, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Confapi Trasporti si sono schierate a sostegno delle dichiarazioni del presidente dell’APG Luigi Merlo sul fermo del trasporto proclamato da lunedì 24 ottobre e che è stato sospeso già il giorno seguente dall'unica sigla che lo aveva proclamato.

Ecco il testo del comunicato stampa congiunto:

"Le scriventi associazioni genovesi che rappresentano l’autotrasporto, gli spedizionieri, e gli  agenti marittimi, ossia tutte le componenti dell’operatività del Porto di Genova, esprimono apprezzamento e totale sostegno a quanto dichiarato questa mattina da Luigi Merlo.

Queste associazioni si identificano nelle parole del Presidente ritenendo che la crisi profonda del settore non si risolve con azioni come queste, che hanno come  effetto prevalente quello di inasprire gli animi e acuire la tensione mettendo ancora più in difficoltà le imprese, e senza indicare una possibile soluzione, concreta e sostenibile.

Sosteniamo pertanto,  e condividiamo, tutte le parole del Presidente di Autorità Portuale Luigi Merlo, dalla proposta di avviare una procedura di class action nei confronti di coloro che dicono di rappresentare le imprese di autotrasporto ma in realtà non fanno altro che danneggiare tutto il settore portuale, alla richiesta di dimissioni del rappresentante dell’autotrasporto nel Comitato Portuale Maurizio Longo."

 

Anche Antonio Marzo, presidente regionale Confartigianato Trasporti Liguria, si è detto contrario alle proteste fini a se stesse, perché l'autotrasporto ha bisogno di proposte concrete e attuabili per ripartire.

Sebbene i motivi degli autotrasportatori che hanno partecipato alla protesta siano comprensibili, data la situazione di gravvisima sofferenza del settore, non solo per il mancato pagamento dei costi minimi, ma anche per l'aumento dei pedaggi autostradali, del costo del carburante e delle polizze assicurative, il Presidente regionale sostiene che  in un momento così delicato e critico per il Paese e per l'economia nazionale, sia indispensabile che queste iniziative siano collegate a proposte programmatiche concrete e costruttive. Purtroppo, la situazione della categoria rimane sempre molto grave e dal 13 giugno ad oggi non pare che le Autorità competenti si siano seriamente attivate per far riconoscerne i diritti.

Categorie: 
Trasporto merci
Trasporti, Logistica e Mobilità