Accettate il consiglio (60) - Chi dorme non piglia pesci di Massimiliano Lussana

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20/06/2018

Raramente ho sentito qualcuno così dispiaciuto di non poter essere presente a un appuntamento come Angelo Ciocca quando mi ha chiamato per dirmi che non avrebbe potuto essere fra gli ospiti di Stile Artigiano per le interviste in piazza de Ferrari.

Ora, se si fosse trattato di una donna, il motivo sarebbe stato presto detto: Luca Costi, Giampy Badino e il sottoscritto valevano il prezzo del biglietto.

Ma qui la storia è diversa.

L'eurodeputato del Carroccio eletto nel Nord-Ovest - Liguria, Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta - infatti, era stato convocato a Roma da Matteo Salvini nei giorni più critici della crisi di governo e quindi non è riuscito ad essere con Confartigianato Liguria.

Insomma, Ciocca era dispiaciutissimo.

E non aveva ancora parlato con Lara Comi, sua collega di collegio e di emicicli di Strasburgo e Bruxelles, ma azzurra, che era semplicemente entusiasta delle esperienze e del bagno di folla che l'ha accompagnata a De Ferrari.

Oltre che, ovviamente, della solita compagnia: Costi, Giampy, il sottoscritto...

Ma quel giorno Ciocca non si è dimenticato della Liguria, degli artigiani, degli agricoltori e dei pescatori.

E, anzi, occupandosi di quest'ultima categoria - come fa con grande cuore e passione un'altra sua collega eurodeputata, stavolta del Pd, come Renata Briano, ma sempre eletta nel Nord Ovest, come in un trasversalismo virtuoso dell'Europarlamento - ha scoperto l'ennesima incongruenza dell'Europa: tagli alla pesca, ma ennesimi aumenti per la macchina europea.

“Il taglio di diciannove milioni per l’Italia dal Fondo europeo per la pesca proposto dall’Unione per il 2021-2027 è quanto di più lontano dall’Europa che vorremmo - spiega l'eurodeputato - Aumentano i costi per il mantenimento delle istituzioni europee a fronte di tagli in settori fondamentali per la crescita del Paese”.

“Invece di tagli bisognerebbe mettere in campo tutte le azioni necessarie per aiutare un settore che dà lavoro a oltre 40mila persone e garantirne la continuità non solo stagionalmente, ma per l’intero anno. Sforbiciate ingiustificate che si aggiungono alle assurdità che già oggi ci penalizzano nel settore pesca: infatti nonostante l’Italia sia il secondo Paese in Europa per chilometri di coste, riceve gli stessi fondi della Polonia che ha un’estensione costiera quindici volte inferiore”.

“Investire nella pesca e agricoltura - conclude Ciocca - significa proteggere settori chiave che da sempre caratterizzano l’Italia. Sarà mia premura portare la voce di questo comparto ad un’Europa sorda ai bisogni reali dei cittadini”.

Chi dorme non piglia pesci.

E mai proverbio fu più adatto a raccontare questa storia.

Intanto, Lara Comi è andata via da piazza De Ferrari con sguardo sognante.