Fondi Ue, Costi (Confartigianato Liguria): “Bene l’avvio della concertazione con le imprese e l’integrazione tra fondi. Necessario puntare su semplificazione delle misure e delle procedure e velocità di erogazione”

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16/09/2013

«La concertazione e la condivisione con il mondo delle imprese e l’integrazione tra i fondi sono passaggi fondamentali per rendere efficace la programmazione dei fondi europei 2014-2020». Questo il commento di Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria, all’illustrazione delle linee assunte dalla giunta regionale nell’utilizzo dei fondi comunitari e nazionali disponibili per i prossimi sette anni.

«Quella a disposizione della Liguria è una dotazione importante – spiega Costi – e potrebbero essere, con i tagli ai bilanci regionali, gli unici finanziamenti per il sistema delle imprese nei prossimi anni. Cento miliardi di euro divisi in 40 miliardi per il Fondo di sviluppo e coesione e 30 miliardi in fondi strutturali a cui si aggiunge la quota di accompagnamento. Cifre che, seppur spalmate negli anni e in diversi progetti, potranno costituire un supporto efficace per le imprese del territorio e di rilancio oltre il tunnel della crisi che ancora le aziende liguri stanno attraversando».

Costi sottolinea anche “la necessità di semplificare le misure e le procedure, nonché i tempi di accesso ai bandi nell’ottica di avvicinare ai fondi Ue un numero maggiore di imprese di piccole e piccolissime imprese, che costituiscono il 98,4% del tessuto economico ligure con oltre 320 mila occupati, cioè il 68% della forza lavoro totale della regione”. Positivi per Confartigianato Liguria alcuni punti delle linee guida: «In particolare– dice Costi – ci convince l’attenzione al credito, all’internazionalizzazione, alla creazione d’impresa e alla forte integrazione tra scuola e impresa, che possono diventare i cardini delle politiche di sviluppo regionali».

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