UBER: La Regione dalla parte dei tassisti

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01/10/2014

Sul "caso UBER", la app che dopo Milano e Roma è stata lanciata a Genova nei giorni scorsi, si è pronunciata anche la Regione Liguria in difesa della categoria dei tassisti.

E' stato così approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna la giunta ad attivarsi per la costituzione di un tavolo regionale di monitoraggio tra gli assessori regionali ai Trasporti e alla Sicurezza, associazioni di categoria dei tassisti liguri, Comuni, polizie municipali e sindacati affinché siano attuate le dovute contromisure per affrontare per tempo ogni forma di abusivismo nel trasporto pubblico di persone.

Secondo l'ordine del giorno l'attività offerta da Uber, che mettendo in contatto diretto autisti e passeggeri offre un servizio di trasporto pubblico effettuato da privati cittadini, genera concorrenza sleale per i tassisti genovesi in possesso di regolare licenza che sono obbligati a rispettare normative severe e inoltre non garantisce la sicurezza degli utenti.

Al termine della seduta consiliare si è svolto un incontro, al quale hanno partecipato consiglieri regionali e assessori, con una delegazioni di lavoratori e sindacati dei tassisti che hanno richiesto contromisure nei confronti di Uber che, secondo la categoria, non opera in regime di piena legalità e attua nei loro confronti una concorrenza sleale.

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