Antichi mestieri artigiani: un’opportunità in tempi di crisi

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18/01/2013

Anche per gli artigiani liguri over 55 la possibilità di trasmettere la propria attività a giovani imprenditori con contributi del ministero del Lavoro. Per Costi (Confartigianato Liguria): «Un valido incentivo all’occupazione giovanile e uno strumento per evitare la dispersione dei saperi della tradizione regionale»

Un contributo da 5 a 10 mila euro per “passare il testimone” a un giovane. Fino a fine anno sarà possibile. Infatti, grazie ai 5 milioni di euro stanziati attraverso il programma Amva - Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale del ministero del Lavoro, anche gli artigiani liguri con età superiore ai 55 anni potranno scegliere di lasciare la propria azienda a giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni. «È un modo efficace – spiega Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria – per rafforzare l’appeal dell’artigianato il cui interesse da parte dei giovani è in crescita, vista la complessiva tenuta del made in Italy sui mercati esteri anche in tempi di crisi nera come quelli attuali».

Le realtà imprenditoriali, che nasceranno dalla cessione da parte di titolari o soci con più di 55 anni delle proprie quote a ragazzi tra i 18 e i 35 anni, potranno usufruire di un contributo compreso tra i 5 e i 10 mila euro in base all’entità delle quote acquistate.  Le domande per accedere ai contributi potranno essere presentate dal 20 febbraio al 31 dicembre 2013.

Le attività interessate spaziano: dall’agricoltura alla lavorazione dei prodotti alimentari, dalla ristorazione al catering, dalla lavorazione di pietre e metalli alla gioielleria, dai prodotti del legno alla lavorazione della carta, dall’industria tessile alla confezione, fino a mestieri che sempre più rischiano l’estinzione come la legatoria, il restauro artistico, la costruzione degli strumenti musicali. «Favorire la sopravvivenza dei mestieri tradizionali sostenendo il subentro dei giovani nelle piccole imprese artigianali è l’obiettivo del progetto – spiega Costi – attraverso i contributi erogati, i neoimprenditori potranno, almeno in parte, fare fronte alle difficoltà di accesso al credito che purtroppo spesso scoraggiano la nascita di nuove realtà artigiane. Riteniamo che questi incentivi, insieme ai 20 milioni di euro reperiti dalla Regione Liguria il Piano Giovani, siano un efficace antidoto sia all’inoccupazione giovanile sia al rischio di estinzione di alcuni mestieri e dei saperi di antica tradizione.

Per avere maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione all’Invito è  possibile rivolgersi alle associazioni provinciali di Confartigianato Liguria. 

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