Menchelli (Confartigianato): "Le risorse del cashback vanno usate per i ristori alle imprese"

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10/03/2021

“Assurdo in un momento di emergenza economica e sociale destinare quasi 5 miliardi di soldi pubblici in arrivo da Bruxelles alle spese del cashback” commenta il direttore di Confartigianato Giuseppe Menchelli. “Auspichiamo in un ripensamento del Governo Draghi nella riscrittura del Recovery plan. Abbiamo sperimentato il cashback dall’8 dicembre al 31 dicembre 2020 ed ora dal 1 gennaio sino al 30 giugno 2021. Confartigianato chiede di concludere l’esperienza ripensando il provvedimento. Non è moralmente accettabile investire denaro pubblico per ristornare somme ai privati per i loro acquisti! In una fase così drammatica lo sforzo della Politica deve indirizzarsi sulle imprese, cassa integrati, disoccupati e alle nuove povertà”. L’Europa - prosegue la nota dell’Associazione di via Fontevivo - non ha mai visto di buon occhio questa iniziativa e la Bce aveva già espresso le sue perplessità sull’efficacia del cashback. I cittadini devono sapere che le risorse di Bruxelles utilizzate per il cashback non rientrano tra i contributi a fondi perduto, sono prese a prestito e andranno quindi restituite. Cioè stiamo restituendo ai cittadini del denaro che aumenterà il debito pubblico. “Anche alla Spezia vi sarà capitato di assistere alle scene dei ‘patiti del cashback’ - prosegue Menchelli - che quando fanno la spesa o la benzina frazionano i pagamenti per scalare più rapidamente la classifica che porta al maxi-premio. Bisogna essere chiari, la misura oltre ai costi esagerati per l’erario avvantaggia soltanto le persone in grado di spendere, chi vive nelle grandi aree urbane. Insomma, una misura a vantaggio dei ricchi, ma pagata con i soldi di tutti. Un modo veramente molto singolare per raggiungere l’equità sociale e per combattere l'evasione fiscale".

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