Coronavirus: le azioni della Confartigianato per una proroga della scadenza per le revisioni

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08/06/2020
La Confartigianato prosegue ne propria azione a livello istituzionale per ottenere una rimodulazione della proroga al 31 ottobre della scadenza delle revisioni, stabilita dal DL “Cura Italia” convertito nella Legge 27 del 24 aprile 2020, che consenta una graduale, anticipata gestione delle operazioni, evitando congestionamenti del servizio controproducenti per imprese ed utenti.
La problematica rischia ora ulteriori complicazioni a causa del Regolamento Europeo 2020/698 emanato il 25 maggio u.s. che, sul tema delle revisioni (vedi allegato a fondo articolo), prevede un periodo aggiuntivo di proroga, assai gravoso e penalizzante per la Categoria. 
Alla luce di questa novità, la Confartigianato è tempestivamente intervenuta nei confronti del Ministero Infrastrutture e Trasporti affinché siano attivate tutte le iniziative necessarie per scongiurare ulteriori insostenibili rinvii e rimettere al più presto le imprese del settore in condizioni di operare, a tutela degli utenti e della sicurezza stradale.
In particolare, è stata rappresentata la necessità che lo Stato italiano possa avvalersi della possibilità, contemplata dallo stesso Regolamento all’articolo 5, di derogare rispetto all’estensione della proroga ovvero “decidere di non applicare i paragrafi 1 e 2, previa comunicazione alla Commissione”, avendo già legiferato in materia adottando misure idonee per attenuare le difficoltà collegate all’emergenza Covid-19.
Con l’occasione inoltre, data la situazione attuale e al fine di evitare che si possa ripresentare a breve il rischio di un black-out delle revisioni, è stato richiesto al Ministero un rinvio di almeno 6 mesi delle scadenze dei certificati di taratura.
Sempre sul tema delle calibrazioni, la Confartigianato è tornata a sollecitare anche la necessità di correggere la periodicità annuale delle verifiche metrologiche degli impianti e apparecchiature dei centri di controllo, che andrebbe allineata al parametro biennale previsto dalla Direttiva Europea 2014/45/UE, al fine di evitare penalizzanti aggravi di costi sulle imprese del settore.
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