Nella giornata di ieri Regione Liguria ha emanato un’ordinanza (1/2020) nella quale si raccomandano alcune misure igieniche preventive:
-lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche,
-pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool,
-evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie,
-coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce,
-non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani,
-usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate.
Si raccomanda anche di contattare il numero unico di emergenza 112 si è tornati dalla Cina o da altre aree di conclamato contagio.
Confartigianatoha partecipato alla riunione svoltasi domenica 23 febbraio a Roma tra le parti sociali convocate dal Ministero del Lavoro: continuerà a essere presente ai tavoli organizzati dall’Esecutivo, ribadendo la piena collaborazione alle iniziative che il Governo e delle istituzioni nazionali e locali.
In queste ore emerge chiaramente che, per gestire al meglio la situazione di allarme Coronavirus, è necessario essere informati con puntualità e precisione, evitando fakenews.
Invitiamo a seguire il sito di Regione Liguria (https://www.regione.liguria.it/eventi-live/coronavirus.html) in cui gli organi di controllo pubblicano e aggiornano sulla situazione locale.
Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ,nella serata di ieri, ha incontrato la nostra associazione nell'ambito di un tavolo di lavoro con sindacati e categorie economiche e produttive, per un aggiornamento sulla situazione legata al Coronavirus.
“Occorrerà attivare strumenti di ammortizzazione sociale e sostegno al reddito - spiega Toti - L’assessorato al Lavoro si sta occupando di formulare una serie di proposte, che condivideremo con le altre regioni e con il Governo. Siamo consapevoli che le restrizioni adottate abbiano delle ripercussioni, per questo abbiamo chiesto che venga effettuato un incontro ai massimi livelli per individuare gli strumenti più urgenti”.
“Dal canto nostro - conclude - vogliamo elaborare una serie di proposte da sottoporre al Governo, ad esempio l’attivazione di fondi di garanzia tramite Filse che costituiscano una rete di protezione in vista delle difficoltà economiche a cui andranno incontro le realtà di questo territorio”.
I nostri uffici sul territorio sono a disposizione per chiarimenti o informazioni
