Privacy: il problema della violazione dei dati

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17/02/2019
Da quando è entrato in vigore il Regolamento (UE) 679/2016 sono state segnalate al Garante della Privacy 59.000 violazioni di dati. Queste sono relative ad eventi minori, come ad esempio messaggi di posta elettronica inviati per errore ad un destinatario errato, fino a violazioni più importanti che coinvolgono milioni di interessati. Olanda, Germania e Regno Unito, con rispettivamente 15.400, 12.000 e 10.600 violazioni dei dati notificate alle autorità Garanti nazionali.

I paesi con il minor numero di violazioni sono state Liechtenstein, l’Islanda e Cipro ma i numeri devono esaminati nel contesto della popolazione coinvolta e l’Olanda è il Paese con il maggior numero di violazioni per abitante, seguito dall’Irlanda e dalla Danimarca.
Grecia, Italia e Romania hanno riportato il numero più basso di violazioni per abitante.

Ad oggi sono state solo 91 le sanzioni applicate secondo le nuove e più complesse modalità di valutazione, previste dal Regolamento generale. La sanzione più elevata è stat pari a 50 milioni di euro, applicata dall’Autorità garante francese, ma per violazioni del Codice, non riferite a violazioni di dati personali, ma invece relative al trattamento non appropriato. In Germania invece, una sanzione di 20mila euro è stata applicata ad un’azienda che non aveva provveduto a proteggere con algoritmi criptografici le parole chiave di accesso dei propri dipendenti, causando una violazione dei dati. Sempre in Germania, un’altra sanzione di 80mila euro è stata applicata ad un titolare, che aveva pubblicato dati sanitari su Internet. In linea generale però le sanzioni sono mediamente più basse, come come ad esempio i 4mila euro applicati, in Austria, ad un'impresa che utilizzava un sistema di videosorveglianza che copriva, in modo esagerato, anche aree pubbliche.

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